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Gente di calcio

Storie, ministorie e controstorie dei rimbalzi del pallone

Highbury, la prima volta della tv

La curiosità dei giocatori dell'Arsenal per le telecamere a bordocampo

La curiosità dei giocatori dell'Arsenal per le telecamere a bordocampo

La televisione, nata negli anni '20 del secolo scorso, inaugurò le prime regolari trasmissioni a metà del decennio successivo: in Germania il 22 marzo 1935, in Inghilterra il 2 novembre 1936, negli Usa il 30 aprile 1939. L'Olimpiade di Berlino fu il primo grande evento sportivo diffuso sul piccolo schermo; la prima diretta globale fu l'incoronazione di re Giorgio VI, avvenuta a Londra il 10 maggio 1937. Il tutto per poche migliaia di fortunati possessori del nuovissimo (e costosissimo) apparecchio.

Lo stadio più vicino. E il calcio, oggi schiavo dei soldi elargiti dalle tv? Ai puristi, cultori del pallone che fu, non farà piacere sapere che la prima partita trasmessa in video in realtà fu allestita apposta. Accadde il 16 settembre 1937 a Highbury, location scelta per motivi puramente logistici: Alexandra Palace, quartier generale della Bbc, distava appena tre chilometri da Avenell Road, dove si trovava lo stadio dell'Arsenal. In campo, per un'amichevole organizzata ad hoc, della quale non è stato neppure tramandato il risultato, le squadre titolari e riserve dei Gunners.

Il 16 settembre era giovedì: quel giorno la Bbc offrì un palinsesto di appena un'ora, dalle 15 alle 16. Da Highbury fu irradiato un quarto d'ora di immagini in diretta, comprendenti il riscaldamento e la presentazione dei giocatori, più qualche minuto di partita. Era un pomeriggio caldissimo e le tribune erano deserte, poiché si trattava in sostanza di un allenamento.

L'Arsenal era all'apice della fama e della gloria: dalla fine degli anni '20, sotto la guida di sir Herbert Chapman, dominava il panorama e aveva rivoluzionato la tattica introducendo il Sistema. Morto improvvisamente il guru il giorno dell'Epifania del 1934, il suo successore George Allison, manager meno ingegnoso, più abile dietro la scrivania che  in panchina, aveva semplicemente gestito la fuoriserie, continuando a vincere. Il campionato era giunto alla sesta giornata: i titolari viaggiavano nelle prime posizioni ma erano reduci dalla sconfitta di Bolton, un 1-0 incassato il giorno prima del debutto televisivo.

Tre telecamere. All'inizio del collegamento, alle 15.40, i giocatori fecero passerella sul campo: li presentò lo stesso Allison, che era stato cronista della Bbc e per un pazzesco ghirigoro del destino un decennio prima aveva dato voce alla prima diretta radio calcistica della storia, sempre coi Gunners protagonisti: Arsenal-Sheffield United 1-1 del 22 gennaio 1927. In quell'occasione i giornali avevano pubblicato una guida all'ascolto per i lettori, in cui il campo era stato diviso in 8 settori numerati, ai quali il radiocronista - piazzato in alto sulle tribune, all'altezza del centrocampo - faceva riferimento nel racconto del match.

Il 16 settembre 1937 la Bbc mandò a Highbury tre telecamere: una piazzata in alto, all'altezza del centrocampo, per la classica visione d'insieme; e due a bordocampo, nei pressi delle porte, per cogliere i dettagli. Niente pellicole: la trasmissione avvenne via etere, vista la contiguità della regia fissa. Infatti non sono giunti fino a noi filmati originali relativi a quell'esordio in sordina.

Ci fu il tempo per mostrare gli esercizi di preparazione, la passerella delle squadre in favore di telecamere e qualche azione di gioco. George Male, leggendario difensore che trascorse l'intera ventennale carriera nell'Arsenal conquistando titoli a raffica, fu il primo calciatore intervistato in diretta tv: impacciato e pudico, rispose sottovoce all'anchorman John Snagge, chiamandolo ossequiosamente "sir".

Il seguito. Alle 15.55 la linea tornò definitivamente ad Alexandra Palace: andò in onda un cartoon di Topolino e poi, alle 16 precise, terminarono le emissioni. I giocatori - emozionati e curiosi - si prestarono con entusiasmo all'esperimento, che certificò subito la telegenicità del pallone. Scrisse l'indomani l'autorevole Observer: "La dimostrazione di calcio dallo stadio dell'Arsenal ha provato che anche sul piccolo schermo la tv può mostrare qualcosa che vale la pena di vedere per un gioco che si svolge su un terreno così grande".

La breccia era fatta: il football sarebbe diventato il re degli sport televisivi. In quella stessa stagione si fecero altri passi avanti. Il 9 aprile 1938 Inghilterra-Scozia, a Wembley, fu la prima gara mandata per intero in diretta tv. E il 30 aprile 1938 la Bbc trasmise un'altra ghiotta primizia, la finale di FA Cup tra Preston North End e Huddersfield Town.

In quel frangente si verificò un episodio incredibile, ancor oggi cerchiato in rosso nell'infinita aneddotica del tubo catodico: la sfida si trascinò ai supplementari e a due minuti dalla fine il telecronista, Thomas Woodrooffe (in cabina con l'immancabile Allison in veste di commentatore tecnico), esclamò che se a quel punto una delle squadre avesse segnato si sarebbe mangiato il cappello. Pochi istanti dopo l'arbitro Jimmie Jewell fischiò un rigore, che George Mutch - uno dei tanti scozzesi in forza al Preston - trasformò, decidendo la partita: Woodrooffe tenne fede alla promessa ingurgitando negli studi della Bbc, davanti alle telecamere, un cappello fatto di marzapane.

Guarda un breve servizio su un allenamento dell'Arsenal a Highbury nel 1937

Guarda la sintesi di Inghilterra-Scozia 0-1 del 9 aprile 1938

Guarda la sintesi di Preston-Huddersfield 1-0 dts del 30 aprile 1938

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S
un episodio incredibile,
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I
come recitare in un film...