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Gente di calcio

Storie, ministorie e controstorie dei rimbalzi del pallone

I rouges, antenati dei tiri di rigore

Oggi la bandierina segnala semplicemente il corner: agli albori serviva anche per assegnare il punteggio

I calci di rigore sono solo l'ultima - e la più gettonata, e la più temuta - maniera di risolvere l'ostinata parità in una partita secca. Nella formula attuale (serie iniziale di cinque, calciati da giocatori diversi, e poi a oltranza) sono stati introdotti nel 1970, l'alternanza tra i rigoristi delle due squadre è datata 1976. In precedenza si era fatto ricorso a metodi anche astrusi ed extra tecnici, come la ripetizione e il sorteggio tramite monetina. I tempi supplementari esistono da sempre, o almeno dal 1877, quando venne fissata a 90 minuti la durata regolamentare di un match: sono stati prima usati e poi codificati, ma non è detto che bastino.

Il problema del pareggio a oltranza si era posto fin dai primi vagiti del calcio moderno, nell'800 in Inghilterra. Al punto che le già Sheffield Rules, prima bozza di regolamento del gioco del calcio adottata dai club britannici degli albori, prevedevano un sistema folcloristico per dirimere la questione e avere comunque un vincitore.

Il sistema dei pionieri era mutuato dal rugby, progenitore del football, e si basava sui rouges. Si trattava di una vera e propria trasposizione nel pallone rotondo del meccanismo della meta che caratterizzava la palla ovale. A partire dal 1861, accanto al risultato espresso in gol segnati, si tenne conto dei tiri che, benché avessero mancato la porta, ci erano andati vicini: cioè avevano centrato lo spazio compreso tra due bandierine rosse, piantate a fondocampo a una distanza di 4 yards da ogni palo, e poi erano stati toccati a terra (anche con le mani, che agli albori non erano escluse dal contatto con la palla) da un giocatore della squadra attaccante. In caso di parità, vinceva la gara la squadra che aveva realizzato più rouges.

Metodo complicato, per la dinamica e gli spazi esigui esistenti a fondocampo, che rimase in vigore fino al 1882. Da allora, con l'unificazione delle norme e la stesura del primo vero regolamento ufficiale, e successivamente con la creazione dell'International Board custode dei regolamenti calcistici (1886), i rouges vennero abbandonati. Sport di nicchia discendenti del rugby, come il football australiano, mantengono tuttora modalità simili di assegnazione del punteggio.

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